Superbonus 110% le novità del 2022

L’Italia ha introdotto per la prima volta il “Superbonus 110%” nel maggio 2020 per riavviare un’economia fiacca a seguito degli impatti della pandemia, offrendo ai proprietari di case una detrazione fiscale fino al 110% sulle spese relative all’adeguamento energetico e alla riduzione del rischio sismico.

Per il sollievo di chi desidera intraprendere un lavoro di ristrutturazione o ammodernamento della propria casa, la Legge di Bilancio 2022 ha prorogato ulteriormente i termini di scadenza del bonus, attualmente fissati al 30 giugno 2022 e al 31 dicembre 2022, a seconda della tipologia di immobile.

Sulla base delle misure di bilancio del governo per il 2022, ecco come è stato prorogato al 2022 il Superbonus dopo l’introduzione nel Decreto Rilancio e come incide sulle ristrutturazioni della casa.

Superbonus 110%: cosa cambia nel 2022

Anche se le scadenze sono diverse a seconda della tipologia dell’immobile, la buona notizia per chi esegue lavori sulle proprie unità immobiliari è che il Superbonus è stato prorogato per tutto il 2022. Il Decreto introduce però una differenziazione tra condomini e immobili unifamiliari, come villette o case indipendenti.

Le novità per gli immobili unifamiliari

Il Superbonus sugli edifici unifamiliari scade il 30 giugno 2022 o il 31 dicembre 2022 a condizione che entro il 30 giugno sia stato completato il 30% dei lavori. Questo dà un po’ più di respiro a coloro che sono stati costretti ad interrompere i lavori a causa di carenze di costruttori e ritardi burocratici.

D’altra parte, se il 30% dei lavori non è ancora stato completato entro tale termine, non sarà più possibile richiedere gli aiuti statali entro fine anno. Anche i precedenti criteri di ammissibilità sono stati eliminati. Ora non c’è più la restrizione di poter accedere al bonus solo se è la tua prima casa ed è scomparso il massimale ISEE che fissava il tetto a 25.000 euro massimo.

Un’altra buona notizia per i proprietari di case unifamiliari è che non è necessario aver registrato l’inizio dei lavori, noto come ‘CILAS’ (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata Superbonus), entro il 30 settembre 2021, come precedentemente previsto. Ciò significa che si è ancora in tempo ad iniziare i lavori nella propria proprietà, purché si rispettino i tempi indicati.

Le novità per i condomini e proprietari di immobili plurifamiliari

C’è ancora più tempo per beneficiare del Superbonus per chi rientra in queste categorie.

I condomini, i proprietari di immobili da due a quattro unità e gli enti del terzo settore potranno usufruire del beneficio fino al 2025, con una scala decrescente: il 110% resta valido fino al 31 dicembre 2023, scendendo al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Anche i proprietari con più unità immobiliari, come ad esempio una casa principale e un magazzino, rientrano in questo gruppo.

Superbonus 110%: tutte le scadenze

Ecco una ripartizione di chi può accedere al Superbonus 110 e per quanto tempo:

  • Case unifamiliari – 30 giugno 2022 o 31 dicembre 2022 se il 30% dei lavori è completato entro la prima scadenza.
  • Proprietà multiple (2-4) – 31 dicembre 2023. Il bonus si riduce al 70% entro il 31 dicembre 2024 e al 65% entro il 31 dicembre 2025.
  • Condomini – 31 dicembre 2023. Il bonus si riduce al 70% entro il 31 dicembre 2024 e al 65% entro il 31 dicembre 2025.
  • Terzo settore –  31 dicembre 2023. Il bonus si riduce al 70% entro il 31 dicembre 2024 e al 65% entro il 31 dicembre 2025.
  • Edilizia sociale – 30 giugno 2023 o 31 dicembre 2023 se il 60% dei lavori è completato entro la prima scadenza.
  • Associazioni sportive – 30 giugno 2022 o 31 dicembre 2022 se il 30 per cento dei lavori è completato entro la prima scadenza.

È possibile richiedere il contributo finanziario del governo per lavori di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e interventi antisismici.

La legge di bilancio 2022 ha inoltre esteso al 2022 il bonus per l’installazione di pannelli solari e colonnine di ricarica per auto elettriche.