Festival del Bacio

Il bacio è uno dei gesti non verbali più potenti sul fronte della comunicazione. È uno dei gesti più naturali ma anche più ricchi di positività per l’essere umano. È il culmine di tutte le grandi storie d’amore di Hollywood ed è celebrato da cantanti e poeti.

Il Festival del Bacio, una delle ricorrenze più attese della primavera, non può non avere come teatro una città calda e focosa come Napoli. L’iniziativa, organizzata dai ragazzi dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli e della scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte, è concepita come una vera e propria installazione artistica, capace di animare le vie del centro storico partenopeo.

Cosa rappresenta il Festival del Bacio?

Tutto nacque da una scultura luminosa a forma di cuore posizionata sulla collina di San Martino. Un’enorme installazione a forma di Cuore Rosso che si stagliava nel verde della collina e che la sera si illuminava.

Nel corso degli anni, l’hashtag #cuoredinapoli è diventato il segno unificante del festival: riappropriandosi di un luogo comune legato alla città è capace di raccontare Napoli nella sua singolare molteplicità.

Ogni edizione ha visto la creazione di un itinerario cittadino, diverso di volta in volta. Un percorso articolato tra cuori stilizzati, dispositivi estetici che coinvolgono istituzioni, attività commerciali, associazioni culturali e soprattutto i cittadini. Molte le iniziative che si svolgono dalla Galleria Principe di Napoli a Piazza Vanvitelli, passando anche per il Vomero. Si sbaglia però se si pensa ad un festival nel senso tradizionale del termine: si tratta di un gesto artistico unico nel suo genere.

L’iniziativa “Pay with a Kiss”

In questo contesto si è inserita l’iniziativa “Pay with a Kiss“, cui hanno aderito alcuni esercizi commerciali, che hanno deciso di accettare il bacio come metodo di pagamento. Le stesse vetrine vengono allestite con i simboli e i colori della manifestazione.

Le installazioni luminose e sonore, i palchi con musica live, le vetrine dei negozi allestite a tema, sono tutti elementi necessari a dar vita alla grande festa che trasforma il cuore della città in un articolato flusso di energie. Le installazioni interattive, disseminate nel cuore pulsante della città, accelerano lo scambio tra i singoli rendono i partecipanti, tutti insieme, protagonisti del Festival.

In quest’occasione, i monumenti simbolo di Napoli si tingono di rosso, colore dominante del festival. Palazzo Reale, Maschio Angioino, Castel dell’Ovo e Castel Sant’Elmo cambiano veste per il Festival del Bacio.

Chiunque, postando sui social network immagini, video e tweet con l’hashtag ufficiale, strumento di riconoscimento e integrazione, diviene parte del flusso: si realizza così la costante connessione delle energie della rete e della sfera del digitale con lo spazio fisico della città e dei suoi abitanti.

Il messaggio che sottende l’intera manifestazione è proprio questo: rendersi conto di essere parte di un tutto che fonde le anime dell’intero universo, sottolineando la forza della relazione che esiste tra le entità.